CELLULITE ? Parliamone

Incubo per milioni di donne e subdola come un’infiltrazione silenziosa d’acqua, la pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, il nome scientifico della cellulite, comincia a tessere la sua tela appena trova condizioni favorevoli.

Secondo un noto dermatologo, i trattamenti sono in ascesa: sarà il mercato futuro

In flessione, invece, il mercato delle creme anticellulite fine a sé stesse e non legate a metodiche professionali.

Insomma, è facile rimanere colpiti dalla cellulite, soprattutto se si è di sesso femminile, ed è altrettanto facile additarla come un’imperfezione, anche se si dice che gli uomini non ci facciano tanto caso e sia più un problema per le donne; molto più difficile, invece, mettere in piedi una costante e strategica guerriglia per combatterla.

Ma di cosa stiamo parlando esattamente? Qual è la verità da sapere sulla cellulite?

 Conoscere il “nemico”, infatti, è essenziale per affilare le armi e orchestrare uno stile di vita per evitarlo o, almeno, tenerlo sotto controllo.

Che cos’è

È del grasso che cronicamente trattiene acqua, quindi ricco di edema.  – La presenza di edema, di questa ritenzione di liquidi, impedisce al grasso di essere efficacemente utilizzato dall’organismo. Quindi il grasso non viene smaltito: per questo motivo chi ha la cellulite pur facendo attività fisica o diete ferree non vede migliorare la situazione rispetto ad altre zone del corpo dove non c’è cellulite.»

Un esempio chiarisce il concetto piuttosto bene. Basta pensare a una spugna inzuppata d’acqua: difficilmente potrebbe bruciare tra le fiamme. Ma se la stessa spugna si asciugasse, allora brucerebbe senza problemi». Dunque, se il grasso trattiene grandi quantità di liquidi, ecco che abbiamo la cellulite. L’organismo, a questo punto, non riesce più a utilizzare, bruciare questo grasso.

Perché ciò avvenga bisogna adottare tutte le strategie possibili per eliminare i liquidi in eccesso cioè l’edema: in altre parole strizzare la spugna di cui parlavamo sopra. Se l’acqua fuoriesce, allora la spugna potrà bruciare, cioè i grassi accumulati potranno essere consumati dal corpo.” (Dott. Di Pietro)

Perché si forma il liquido in eccesso

 I liquidi in eccesso si formano per una fragilità capillare e di conseguenza una più facile fuoriuscita di siero e acqua dal sangue che va a raccogliersi tra le cellule.

 A questo si associa una diminuita attività del circolo linfatico La fragilità capillare aumenta parallelamente con la pressione dei vasi sanguigni. Bisogna tener presente che i vasi sanguigni hanno una parete porosa. Se si dilatano tanto, i “tubicini” si gonfiano.

Si aprono i pori delle pareti. Ecco che attraverso le porosità dei vasi trasuda l’acqua (ricordiamo anche che il sangue è costituito per oltre il 90 per cento di acqua) che attraversando i pori si raccoglie tra le cellule adipose.

Non è un caso che il problema si presenti soprattutto sulle gambe. Questo liquido che trapassa si raccoglie di più nelle gambe per via della forza di gravità: gran parte del sangue va verso le gambe e quindi i vasi sanguigni subiscono una pressione maggiore. Quando questo succede, compaiono, per esempio, i piedi gonfi, un segnale che la circolazione non funziona bene.

Cosa succede dopo

.

Il grasso si gonfia d’acqua.

Se la situazione persiste, un giorno dopo l’altro, con il tempo, il ristagno di liquidi porta a un’infiammazione cronica che produce un tessuto fibroso che a sua volta crea dei lacci, dei legami all’interno del grasso, tra la pelle e il muscolo.

 Queste fibrosità, tenute insieme da qualcosa di simile a stringhe, si rivelano in superficie con il caratteristico aspetto a materasso, tipico della cellulite avanzata. Sotto la pelle, infatti, questo grasso, non più elastico ma fibroso, crea dei setti e delle aderenze: proprio come nei vecchi materassi di lana che erano legati internamente con delle corde sottili per essere compatti.

Cosa occorre fare

«Per combattere la cellulite bisogna agire migliorando la circolazione, irrobustendo i vasi capillari e cercando di eliminare il più possibile l’edema, combattendo la ritenzione idrica».

5 La cellulite viene a tutti?

«La cellulite colpisce il 99% delle donne: è democratica

Ciò che fa la differenza è la quantità: quando supera una certa soglia si rende visibile.

 Quindi la cellulite non è una malattia, ma si trasforma in una malattia quando diventa eccessiva. Teniamo presente che se cresce comprimendo i vasi può arrivare a impedire una normale circolazione in tutto l’organismo.

La ritenzione idrica è legata a fattori genetici, ormonali (sono in particolare gli estrogeni che fanno trattenere acqua), a fragilità capillari, a una predisposizione familiare…

Gli uomini sono più fortunati perché sono pressoché esenti dalla cellulite a causa della diversa struttura del grasso. Il loro grasso, infatti, non trattiene acqua allo stesso modo di quello femminile per una questione genetica e ormonale.

Qualche consiglio?

Fare attenzione all’alimentazione diminuendo il sale, lo zucchero, gli amidi e tenere il peso sotto controllo- Infatti se aumenta il grasso aumenta il problema: ci sarà una massa maggiore di grasso che trattiene l’acqua. Le proteine? Vanno bene inserite in una dieta corretta. Invece, seguire un regime iperproteico potrebbe aumentare l’infiammazione. No ai diuretici che sgonfiano ma non curano e l’abuso può creare scompensi nella pressione e nel metabolismo.

La migliore attività fisica contro la cellulite è camminare nell’acqua facendo lunghe passeggiate al mattino presto, in spiaggia, con l’acqua all’altezza all’inguine In alternativa, per tutto il resto dell’anno esistono palestre con tapis roulant subacquei.

Da un punto di vista cosmetico una brava estetista aiuterà certamente a tenere sotto controllo lo sgradevole inestetismo. La moderna dermocosmesi d’avanguardia ha messo a punto metodiche e prodotti che si presentano come un valido aiuto per ritrovare un corpo più tonico e liscio. Bisogna affidarsi a delle vere professioniste e capire che la cellulite, con i vari inestetismi  che comporta , va combattuta sistematicamente durante tutto l’anno e non soltanto in previsione della “prova costume”